Ad un passo dalla scadenza (lunedì 11 dicembre 2023) il T.A.R. Lazio (IV Sezione), con Ordinanza n. 8083/2023, pubblicata il 7 dicembre 2023, sospende l’obbligo di comunicazione del Titolare Effettivo, accogliendo il ricorso presentato da Assoservizi Fiduciari.
Il Tribunale Amministrativo ha riconosciuto la validità delle argomentazioni avanzate sotto i profili del “fumus boni iuris” e del “periculum in mora”, rinviando l’udienza di merito al 27 marzo 2024, sospendendo di fatto il termine ormai imminente.
C’è da dire che la richiesta di proroga (sospensione) era stata avanzata da più parti, in quanto per alcune fattispecie non erano ancora chiari alcuni aspetti legati alla comunicazione del T.E., ma il Governo non aveva mai dato segnali positivi in tal senso.
Con l’ordinanza in commento, le lancette vengono di fatto spostate in avanti, ma nella maggior parte dei casi tali comunicazioni, complice il silenzio delle istituzioni, erano già pronte per l’invio al Registro Imprese entro lunedì, per evitare l’irrogazione di sanzioni.
Stavolta non è intervenuto il Governo ma la Giustizia Amministrativa, a cui va il merito di aver sospeso un provvedimento che, tra varie incertezze, rischiava di penalizzare determinate fattispecie complesse, costringendole a giungere in ritardo ad un appuntamento così importante, legato a doppio filo alle norme antiriciclaggio.
Ciò che però dovrebbe far riflettere è che, nella quasi totalità dei casi, tali sospensioni o proroghe giungono sempre ad un passo dalla scadenza.
Sarebbe forse il caso di ascoltare di più le richieste degli addetti ai lavori, probabilmente ne gioverebbe tutto il Sistema.
Autore: Luigi Romano