Il Consiglio dei Ministri, con un vero e proprio “blitz” ieri ha approvato un decreto-legge per modificare la disciplina riguardante la cessione dei crediti d’imposta relativi a spese per gli interventi in materia di recupero patrimonio edilizio, efficienza energetica e “superbonus 110%”, misure antisismiche, facciate, impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica e barriere architettoniche.

Da oggi non sarà più possibile, tranne specifiche deroghe per le operazioni già in corso, optare per lo “sconto in fattura” o per la cessione del credito d’imposta, come non sarà più consentita la prima cessione dei bonus relativi a specifiche categorie di spese.

Salve naturalmente le cessioni già avviate prima di oggi e i lavori già avviati, in quanto la norma non può intervenire retroattivamente.

Allo stesso tempo introduce anche il divieto, per le pubbliche amministrazioni, di acquisire bonus edilizi, considerando che il monte crediti da gestire (pari a 110 miliardi di euro) sta mettendo a rischio i conti pubblici.

Le associazioni di rappresentanza delle categorie maggiormente interessate dalle disposizioni del decreto-legge saranno sentite dal Governo il 20 febbraio, per trovare una soluzione ai crediti incagliati da mesi sulla piattaforma-crediti.

Appena ne sapremo di più sarà nostra cura informarvi.

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