La passata pandemia ha modificato, inevitabilmente, le abitudini e le tendenze dei consumatori, che mostrano sempre più attenzione alla salute e al benessere, alla sostenibilità ed al rapporto qualità-prezzo, prediligendo la qualità rispetto alla quantità.
Un interessante report ISTAT del 5 maggio 2023 fotografa l’andamento del commercio al dettaglio per il mese di marzo 2023, con i risultati che riportiamo, in sintesi, di seguito.
Marzo 2023
Nel periodo indicato, le vendite al dettaglio (in valore) sono pressoché stazionarie, sia per i beni alimentari che per i beni non alimentari.
Invece, le vendite (in volume) sono in leggerissima diminuzione per entrambi i settori, rispettivamente -0,7% per i beni alimentari e -0,1% per i beni non alimentari.
I trimestre 2023
Ampliando il perimetro dell’indagine, si nota che le vendite al dettaglio crescono in valore del 1,9% e calano in volume dello 0,1%.
In particolare, le vendite dei beni alimentari aumentano in valore (+2,3%) senza subire variazioni in volume, mentre quelle dei beni non alimentari segnano un +1,5% con una impercettibile variazione in volume (-0,1%).
Confrontando i dati appena evidenziati con l’anno precedente, su marzo 2023 si nota un significativo incremento del 5,8% (in valore), con un calo (in volume) del 2,9%.
Esaminando poi le tipologie di beni commercializzati, le vendite dei beni alimentari sono cresciute del 7,7% (in valore) con un calo del 4,9% (in volume), mentre quelle dei beni non alimentari segnano un +4,1% in valore ed un calo del 1,3% in volume.
Passando ad analizzare i settori dei beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per tutti i gruppi di prodotti, ad eccezione degli “Elettrodomestici, radio, tv e registratori”, che evidenziano un calo del 2%.
Gli aumenti più importanti riguardano il settore “Calzature, articoli in cuoio e da viaggio” (+8,4%), i “Prodotti di profumeria, cura della persona” (+8,3%) e “Utensileria per la casa, ferramenta, mobili, articoli tessili ed arredamenti” (+6,2%).
Infine, rispetto a marzo 2022, il valore delle vendite al dettaglio è in crescita per tutte le forme di vendita: la GDO registra un aumento del 7,8%, gli esercizi di prossimità o vicinato del 3,5%, le vendite porta a porta, i distributori automatici, per corrispondenza e attraverso TV un aumento del 4,6% e il commercio elettronico (E-COMMERCE) con u importante aumento del 10,3%.
Le imprese dovranno quindi adattarsi a queste tendenze, per soddisfare le esigenze dei consumatori e continuare ad essere competitive sul mercato.