Ogni qualvolta ci troviamo di fronte ad un obbligo imposto dalla legge tendiamo, comprensibilmente, a considerarlo come l’ennesima spesa improduttiva a cui far fronte.
In realtà, nel caso oggetto del presente intervento, andrà vista come un’opportunità in un’ottica di risk management.
Ma veniamo al punto.
A partire dal 31 marzo 2025, tutte le imprese italiane (eccezion fatta per il comparto pesca ed acquacoltura, il cui obbligo slitta al 31.12.2025) saranno tenute a stipulare polizze assicurative per la copertura dei danni catastrofali.
Questa misura, introdotta con la Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023) e regolata dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n.18 del 30 gennaio 2025, rappresenta non solo un obbligo normativo, ma anche un’opportunità per le aziende lungimiranti di garantire stabilità finanziaria e un vantaggio competitivo in un contesto economico sempre più incerto.
Le imprese che adotteranno tempestivamente questa misura potranno beneficiare di diversi vantaggi:
- Protezione del capitale aziendale: la copertura assicurativa permette di evitare perdite ingenti e garantire la continuità operativa in caso di disastro naturale.
- Miglior accesso a finanziamenti e agevolazioni: le aziende assicurate avranno un accesso privilegiato a contributi pubblici e fondi di emergenza.
- Maggior attrattività per investitori e clienti: dimostrare una gestione responsabile del rischio aumenta la credibilità e l’affidabilità dell’impresa.
L’obbligo riguarda tutte le aziende iscritte al Registro delle Imprese, comprese quelle con sede all’estero ma con una stabile organizzazione in Italia.
Le uniche categorie esentate saranno le imprese agricole, che continueranno a beneficiare del Fondo mutualistico nazionale per i danni meteoclimatici ed i professionisti, non soggetti a tale obbligo.
Per le aziende obbligate, adeguarsi velocemente significa non solo evitare penalizzazioni, ma anche ottenere un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti meno preparati, grazie ad un sistema di protezione degli assets strategici.
Le polizze copriranno danni derivanti da eventi catastrofali su:
- Terreni: protezione dei beni immobili aziendali.
- Fabbricati: salvaguardia delle strutture operative e produttive.
- Impianti e macchinari: tutela delle attrezzature necessarie alla continuità del business.
- Attrezzature industriali e commerciali: copertura di strumenti essenziali alla produzione.
Questa protezione assicura la resilienza dell’attività, permettendo alle imprese di riprendersi rapidamente in caso di eventi catastrofali, senza subire gravi perdite finanziarie.
Le imprese saranno coperte in caso di terremoti, con possibilità di estendere la copertura a fenomeni geologici correlati, alluvioni, inondazioni ed esondazioni, garantendo protezione contro fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti e frane, riducendo i rischi legati a eventi geologici che possono compromettere strutture e operatività.
Le imprese che anticiperanno questo obbligo, stipulando polizze personalizzate e complete, saranno meglio protette rispetto a quelle che opteranno per soluzioni minime e standardizzate.
Ma c’è di più!
Le imprese che non si adegueranno non subiranno sanzioni dirette, ma potrebbero:
- Vedersi escluse da contributi e agevolazioni pubbliche
- Subire ritardi o rifiuti nella concessione di finanziamenti bancari
- Vedere ridotta la loro competitività sul mercato, a causa di una minore capacità di gestire i rischi.
Le aziende che adotteranno per prime questa misura potranno utilizzarla come leva competitiva, dimostrando ai clienti, ai partner e agli investitori una gestione proattiva e responsabile del rischio.
L’introduzione delle polizze obbligatorie per i danni catastrofali non è solo un adeguamento normativo, ma una vera e propria strategia aziendale per il futuro. Le imprese che si adegueranno rapidamente potranno beneficiare di una maggiore sicurezza finanziaria, di un migliore accesso ai fondi pubblici e di una posizione di forza rispetto alla concorrenza. In un mercato sempre più volatile, essere preparati non è solo una necessità, ma una scelta vincente.
Autore: Luigi Romano