Come già anticipato da fonti governative in occasione delle richieste avanzate dalle parti sociali, non potremo aspettarci “grandi manovre” finanziarie, considerate, allo stato attuale, le limitate risorse a disposizione.
Tuttavia, per favorire la ripresa del mercato del lavoro, il Governo sta lavorando alle proroghe degli incentivi per le assunzioni, attualmente esistenti ed in scadenza a fine anno, che di seguito riportiamo in sintesi.
Assunzioni under 36: questa misura concede un esonero contributivo (al 100%) per le assunzioni di giovani con età inferiore ai 36 anni, con un limite annuo di 8.000 euro per ben 36 mesi, che passano a 48 (mesi) nelle aree svantaggiate del Paese (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise).
Bonus “Neet”: Questa misura, introdotta col Decreto Lavoro, è rivolta ai giovani al di sotto dei 30 anni di età che non lavorano e non studiano, registrati al programma “Iniziativa Occupazione Giovani”. Il bonus, pari al 60% della retribuzione per 12 mesi, scende al 20% se cumulato con altri incentivi.
Occupazione Donne: Sta per scadere la proroga dell’incentivo per l’assunzione di donne svantaggiate, con un esonero contributivo pari al 100%, fino a 8.000 euro all’anno per 12 mesi, che si estende a 18 mesi per le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato.
Decontribuzione Sud: Si lavora anche sul fronte Ue per confermare la proroga della decontribuzione Sud anche nel 2024 che, ricordiamo, è a vantaggio delle aree del Mezzogiorno, con esoneri contributivi parziali, con percentuali variabili (30% fino al 2025) per le nuove assunzioni; tale misura è già finanziata fino al 2029, ma è condizionata al “via libera” UE, da richiedere anno per anno.
Con buona probabilità saranno tutte prorogate, ma bisognerà reperire importanti risorse che, stando ad alcune stime, si aggirerebbero intorno ai 2 miliardi di Euro.
Vi terremo informati.