Riaperto fino al 20 giugno 2024 lo sportello digitale per le domande di imprese e professionisti per accedere al bonus colonnine di ricarica elettrica.

Rispetto allo stanziamento iniziale di 87,5 milioni di euro per le richieste presentate dal 26 ottobre al 30 novembre 2023, sono ancora disponibili oltre 70 milioni di euro.

Il contributo, che copre il 40% delle spese sostenute, riguarda l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica elettrica, l’allacciamento alla rete elettrica, la progettazione e la messa in sicurezza dell’impianto. Le spese rimborsabili possono includere, ove previsto, anche le spese per opere edili strettamente necessarie, l’impianto elettrico, i dispositivi di monitoraggio e le spese di installazione.

I costi massimi rimborsabili variano in base al modello dell’infrastruttura (corrente alternata o continua) e alla sua potenza, con un range che va da euro 2.500 fino ad 8.000 euro per colonnina di ricarica in corrente alternata, mentre per le infrastrutture di ricarica in corrente continua, i costi rimborsabili variano da 1.000 euro/kW per infrastrutture fino a 50 kW a 75.000 euro per singola colonnina oltre i 100 kW.

Le domande per gli interventi di acquisto e messa in opera delle colonnine e spese di progettazione, per un investimento complessivo inferiore a 375.000 euro, vanno presentate online tramite la piattaforma disponibile nel sito di Invitalia (soggetto gestore), nella sezione “Colonnine di ricarica elettrica” fino alle ore 17.00 del 20 giugno 2024. Eventuali problematiche tecniche legate all’inserimento della domanda devono essere segnalate entro il termine di chiusura dello sportello e saranno gestite entro il 30 giugno.

Relativamente alle istanze relative agli acquisti e installazioni di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000,00 euro da parte di imprese, la presentazione dovrà avvenire esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo Pec CRE1@postacert.invitalia.it, entro la stessa finestra temporale.

I requisiti per i professionisti che desiderano accedere al bonus includono avere un volume d’affari dell’ultima dichiarazione IVA non inferiore al valore dell’infrastruttura di ricarica per la quale viene richiesto il contributo (con un limite di 20.000 euro per i professionisti che applicano il regime forfettario), non aver ricevuto precedenti aiuti dichiarati incompatibili dalla Commissione Europea, essere in regola con gli adempimenti fiscali e contributivi, e non aver ricevuto o richiesto altri contributi pubblici per le spese oggetto della richiesta.

Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato che “Con la riapertura dello sportello vogliamo dare nuove opportunità di sviluppo della mobilità elettrica nel Paese, sostenuta in modo consistente dal PNRR e centrale per raggiungere gli obiettivi del PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima)”.

Autore: Luigi Romano

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