Anche per quest’anno abbiamo una sudata proroga, stavolta giustificata dall’introduzione del nuovo strumento di compliance voluto dal Governo: il Concordato Preventivo Biennale, di cui abbiamo già ampiamente parlato e su cui torneremo a breve, a seguito degli ultimi correttivi.

Il decreto legislativo approvato ieri, 20 giugno, introduce diverse, significative modifiche al calendario fiscale e alle modalità di versamento delle imposte per il 2024.

Ecco i punti salienti:

  1. Proroga dei Termini di Versamento
    • Il termine per il versamento dell’Irpef (compresa la Flat Tax al 15% per i forfettari), delle sue addizionali, dell’Ires e dell’Irap è stato prorogato dal 31 luglio al 30 agosto 2024, con la solita maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi.
  2. Concordato Preventivo Biennale
    • Il decreto, in tema di concordato preventivo biennale, prevede una nuova finestra per aderire, dal 15 ottobre (termine previsto in precedenza) al 31 ottobre 2024.
    • Il concordato coinvolge circa 4,5 milioni di soggetti e, in caso di adesione, consentirà un approccio più “soft” per il versamento del primo acconto, con un’imposta calcolata sulla differenza tra il reddito concordato per il 2024 e quello dichiarato per il 2023.
    • Le aliquote sono fissate al 15% per i contribuenti Irpef e Ires, mentre per i forfettari le aliquote sono del 12% o del 4% (quest’ultima per le nuove attività).
    • Per l’Irap, l’imposta in acconto è del 3%.
  3. Modifiche al Calendario Fiscale
    • La presentazione del modello Redditi, Irap e Isa è stata posticipata (in linea con l’eventuale adesione al Concordato Preventivo Biennale) al 31 ottobre 2024.
    • A partire dal 2025, le certificazioni uniche dei redditi derivanti da prestazioni di lavoro autonomo e dei professionisti dovranno essere trasmesse online alle Entrate entro il 31 marzo dell’anno successivo.
  4. Abolizione Graduale del Redditometro
    • Il governo ha anche pianificato l’abolizione graduale del redditometro, uno strumento che non ha mai funzionato efficacemente.
    • Verrà introdotto uno strumento più mirato per i grandi evasori, con l’obiettivo di promuovere un nuovo rapporto di collaborazione tra il Fisco e i contribuenti.

Queste modifiche sono finalizzate a semplificare (si spera) gli adempimenti fiscali e a favorire una maggiore compliance da parte dei contribuenti (confidando in un Fisco davvero collaborativo), introducendo al contempo meccanismi più efficaci per combattere i grandi evasori.

Le intenzioni sembrano ottime, staremo a vedere.

Intanto incassiamo l’ennesima proroga, che consentirà a tanti professionisti e contribuenti di poter “respirare” in un periodo già di per sè “torrido” dal punto di vista climatico.

Autore: Luigi Romano

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