L’Agenzia delle Entrate sta preparando l’aggiornamento della Guida all’utilizzo della Piattaforma cessione crediti in sostituzione di quella già disponibile sul sito istituzionale, a seguito delle novità sulla possibilità di ”spalmare” i bonus edilizi in 10 anni.
Dal 2 maggio 2023, nell’area riservata del sito, sarà disponibile la nuova funzionalità per comunicare la volontà (ricordiamo, irrevocabile) di fruizione in 10 anni dei crediti derivanti da superbonus, bonus barriere architettoniche e sismabonus, mentre dal 3 luglio 2023 sarà possibile esercitare tali opzioni con l’aiuto degli intermediari.
Con una nuova risoluzione l’Agenzia dovrà istituire i codici tributo per la fruizione delle nuove rate dei crediti d’imposta spalmati, con annesse istruzioni per la compilazione del modello F24.
Lo spalmacrediti, ci preme ricordarlo, non riguarderà le detrazioni, ma i crediti di imposta acquisiti. Quindi, i principali interessati saranno le banche e le imprese del comparto edilizia che potranno usare questo nuovo meccanismo di diluizione, in caso di crediti che non riescono ad utilizzare e nemmeno a cedere.
Rammentiamo, infine, che la parte residua di ciascuna rata annuale potrà essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Queste nuove rate saranno utilizzabili a partire dall’anno successivo a quello della rata originaria, oggetto di diluizione.
Quindi, per una rata 2022 si parte con dieci rate dal 2023.

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