Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha delineato ambiziosi obiettivi e progressi significativi nella lotta all’evasione fiscale e nell’espansione dei servizi telematici. In un’intervista al Corriere della Sera, ha dichiarato che l’ente si è posto nuovi traguardi in campo fiscale e tecnologico.
L’obiettivo è chiaro: entro il 2025 mira a incassare ulteriori 2,8 miliardi di euro attraverso una rigorosa lotta all’evasione fiscale. Negli ultimi anni, con l’introduzione della fatturazione elettronica e di altri sofisticati strumenti di controllo automatizzati, l’evasione fiscale è diminuita considerevolmente. Nel 2022, l’Agenzia ha raggiunto un record di recupero di 20 miliardi di euro in evasione fiscale.
Se da un lato si combatte l’evasione, dall’altro si punta a migliorare i servizi telematici offerti ai contribuenti, ad accelerare i rimborsi e a ridurre il contenzioso.
Una delle potenti risorse a disposizione di Agenzia e l’Archivio dei conti correnti.
Questo strumento consente, tra l’altro, di individuare soggetti con residenza fittizia all’estero ma con conti correnti in Italia. Attraverso l’analisi dei dati “pseudonimizzati” (quindi anonimi), l’Agenzia sarà in grado di identificare movimentazioni sospette e, con uno step successivo, “identificare” i contribuenti che, ad esempio, non hanno presentato la dichiarazione dei redditi o che presentano una sproporzione tra redditi dichiarati e giacenze o movimentazioni sui conti.
Secondo il direttore di Agenzia, il rapporto tra il Fisco e contribuente non deve essere amichevole, ma equo. L’Agenzia delle Entrate deve fungere da interlocutore corretto, favorendo il rispetto delle norme fiscali e garantendo che le risorse pubbliche siano utilizzate in modo responsabile ed efficiente.
Ruffini ha poi annunciato che entro l’anno prossimo ci saranno 11.000 nuove assunzioni, per continuare a migliorare i servizi offerti al contribuente e per potenziare la lotta all’evasione fiscale.
Chissà, complice anche la recente approvazione della Legge-delega per le riforme fiscali, si va verso un Fisco più semplice, efficiente ed equo?
Forse avremo anche un’Agenzia delle Uscite, sognata da tanti contribuenti onesti?
Vedremo.