Il Ministero del Turismo, con avviso pubblico del 14 settembre 2023, ha comunicato Il termine ultimo per la presentazione delle istanze per l’ottenimento del CFP AdV e T.O., fissato alle ore 12:00 del 2 ottobre 2023.
Il contributo è destinato a sostenere la continuità aziendale e la tutela dei lavoratori delle agenzie di viaggio e dei tour operator, grazie all’istituzione di un Fondo previsto dalla Legge di bilancio 2022, rifinanziato con 39 milioni di euro per il 2023 dall’ultima Legge di bilancio.
Le agenzie di viaggio e i tour operator che vogliono accedere al contributo devono soddisfare vari requisiti, tra cui essere attive, avere sede legale in Italia, essere in regola con l’assicurazione per la responsabilità civile, con gli obblighi fiscali, previdenziali, assicurativi e, soprattutto, aver subito una diminuzione del fatturato del 30% nell’anno 2021 rispetto al 2019.
Le domande possono essere presentate utilizzando la Piattaforma informatica appositamente predisposta, accessibile tramite SPID/CIE.
Il calcolo del contributo è abbastanza complesso ed articolato, in quanto, una volta verificato il calo del 30% per i periodi indicati, andranno presi in considerazione i ricavi (2019 e 2021) e calcolata la prima differenza (a); ottenuto il primo dato, andrà “sezionato” il fatturato (2019-2021), isolando le varie tipologie di prestazioni (pacchetti turistici al netto dell’IVA, servizi di intermediazione, biglietteria, ecc.) e calcolata la seconda differenza (b).
Alla differenza tra i valori ottenuti (a-b) si applicheranno le percentuali (dal 5% allo 0,5% in base a determinate classi di fatturato) per il calcolo del contributo e, sulla differenza relativa al fatturato “sezionato” si applicheranno ulteriori percentuali (dal 50% al 10%) sempre in base alle classi di fatturato.
Per le imprese operanti precedentemente al 2020 andrà anche allegato un Modulo finalizzato a certificare i dati economico-contabili, firmato digitalmente da un professionista abilitato.
Data l’esiguità dello stanziamento, la complessità del calcolo e le successive verifiche effettuate dalla GdF ed Agenzia Entrate, con pesanti conseguenze soprattutto in caso di contributo in tutto o in parte non spettante, magari dovuto a meri errori di calcolo, consigliamo di fare grande attenzione nella richiesta di tali provvidenze.
Lo Studio resta a disposizione per eventuali approfondimenti o per assistenza nella richiesta di contributo.

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