La legge di Bilancio 2023 ha messo mano agli incentivi per rafforzare l’avvio al lavoro dei giovani, delle donne e, novità assoluta, dei percettori di reddito di cittadinanza.
Vediamo nel dettaglio le agevolazioni previste.
- Assunzione under 36
– Esonero contributivo del 100%, massimo 3 anni, per l’assunzione a tempo indeterminato e per le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, per i neo assunti con età inferiore a 36 anni;
- Assunzione donne
– Esonero contributivo del 100%, nel limite di Euro 8.000 annui (sia Inps che Inail), per l’assunzione di donne:
– con almeno 50 anni di età disoccupate da oltre 12 mesi, senza ulteriori requisiti;
– di qualsiasi età residenti in Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
– prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere, puntualmente individuati con decreto n. 327 del 16 novembre 2022 del MinLavoro di concerto col Mef;
– di qualsiasi età ed ovunque residenti, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
L’esonero spetta sia per le assunzioni a tempo determinato (12 mesi) che indeterminato (18 mesi), nonché per le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato (complessivi 18 mesi dalla data di assunzione, compreso il periodo ante trasformazione).
L’incentivo in favore delle donne svantaggiate deve comportare un incremento occupazionale, mantenuto nei 12 mesi successivi, pena la restituzione degli incentivi goduti, tranne nei casi di mancato “consolidamento” della media relativi a:
– dimissioni volontarie;
– invalidità;
– pensionamento per raggiunti limiti d’età;
– riduzione “volontaria” dell’orario di lavoro;
– licenziamento per giusta causa.
- Percettori di RdC
Esonero contributivo del 100%, con esclusione dell’INAIL, per chi assume, con contratto a tempo indeterminato, percettori di reddito di cittadinanza.
Restiamo in attesa dell’autorizzazione della Commissione Europea e, successivamente, di un Messaggio o Circolare operativa dell’INPS per l’applicazione pratica di tali agevolazioni.