La Legge n. 15/2025, di conversione del DL n. 202/2024 (“Milleproroghe”), ha apportato numerose modifiche (proroghe) durante l’iter di conversione, in parte già commentate in un nostro precedente intervento (ROTTAMAZIONE QUATER E QUINQUIES: TRA MILLEPROROGHE E NORME “AD HOC”)

Tra le tante, spicca la riammissione alla rottamazione quater per i contribuenti che “decaduti”, il tax credit per le Zone Logistiche Semplificate e gli incentivi al Turismo.

Riportiamo di seguito una sintesi delle principali modifiche.

Riammissione alla “Rottamazione Quater”

Il decreto Milleproroghe 2025 riapre la possibilità per i contribuenti di rimettersi in corsa la definizione agevolata dei ruoli esattoriali, meglio conosciuta come “rottamazione quater”. La “riammissione” è rivolta a coloro che avevano già aderito alla rottamazione ma sono decaduti per non aver ottemperato regolarmente ai pagamenti delle rate previste. I contribuenti interessati potranno presentare domanda di riammissione entro il 30 aprile 2025, con procedura esclusivamente telematica.

Si potrà scegliere di pagare l’intero importo dovuto in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 oppure optare per una dilazione fino a 10 rate, con precise scadenze che si estendono fino al 2027, al fine di favorire i debitori che versano in situazioni di difficoltà, permettendo loro di sanare i debiti pregressi con condizioni favorevoli, senza sanzioni aggiuntive e con un tasso di interesse ridotto al 2% annuo.

Credito d’imposta nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS)

L’estensione del credito d’imposta per investimenti nelle ZLS è una misura importante per promuovere lo sviluppo economico in aree geograficamente strategiche, con uno stanziamento di 80 milioni di euro per l’anno 2025. Il credito d’imposta è accessibile a tutte le imprese, indipendentemente dalla loro forma giuridica o dal regime contabile adottato.

Gli investimenti agevolabili includono l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature varie e immobili strumentali utilizzati nelle attività produttive nelle ZLS. È anche prevista la possibilità di acquisire terreni e di effettuare operazioni di ampliamento degli immobili strumentali esistenti.

Per fruire del credito, le imprese devono comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese ammissibili in due finestre temporali specifiche nel 2025, sulla falsa riga di quanto previsto per il tax-credit ZES. L’obiettivo è quello di stimolare investimenti agevolati in aree meno sviluppate o particolarmente colpite da difficoltà economiche, incentivando la creazione di nuove opportunità di lavoro e il rafforzamento dell’infrastruttura industriale.

Settore turistico  

La legge di conversione del decreto Milleproroghe 2025 prevede specifiche disposizioni volte a sostenere il settore turistico, un settore vitale per l’economia italiana che negli ultimi anni ha vissuto sulla propria pelle l’impatto delle crisi mondiali, prima pandemica e poi economica.

Incentivi finanziari per le imprese turistiche

Il decreto proroga al 31 ottobre 2025 il termine per la conclusione degli interventi agevolati previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che include misure di incentivo finanziario per le imprese turistiche. Questi incentivi sono gestiti da Invitalia e includono crediti di imposta e contributi a fondo perduto. Gli interventi ammissibili comprendono:

  • Incremento dell’efficienza energetica delle strutture turistiche.
  • Riqualificazione antisismica.
  • Eliminazione delle barriere architettoniche.
  • Interventi edilizi complementari agli interventi di efficienza energetica.
  • Realizzazione di piscine termali.
  • Acquisizione di attrezzature per attività termali.
  • Digitalizzazione delle strutture turistiche.

Queste misure sono fondamentali per migliorare la competitività delle strutture turistiche italiane, rendendole più sostenibili e accessibili, e per stimolare la domanda di turismo interno e internazionale.

Semplificazioni per impianti fotovoltaici in strutture turistiche o termali

Il decreto proroga fino al 31 dicembre 2025 il termine entro cui i progetti di nuovi impianti fotovoltaici, di potenza fino a 1 MW e situati in aree disponibili per strutture turistiche o termali, possono essere realizzati con una procedura semplificata. Questa misura permette una dichiarazione di inizio lavori asseverata (DILA), facilitando l’installazione di soluzioni sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico nelle strutture turistiche.

Prevenzione incendi in strutture ricettive turistiche

Il decreto interviene anche sui termini per il completamento delle procedure di adeguamento alla prevenzione degli incendi per le strutture ricettive turistico-alberghiere e i rifugi alpini con più di 25 posti letto. Le strutture esistenti alla data di entrata in vigore del Decreto del Ministero dell’interno del 1994, e che rispondono ai requisiti per l’ammissione al piano straordinario di adeguamento antincendio del 2012, hanno ora tempo fino al 31 dicembre 2026 per completare i lavori di adeguamento. Entro il 31 dicembre 2025, devono presentare una SCIA parziale che attesti il rispetto di almeno 8 delle prescrizioni richieste, una misura che aumenta la sicurezza degli ospiti e migliora la qualità delle strutture ricettive italiane.

Novità fiscali e amministrative

Proroghe fiscali

  • Divieto di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari è esteso fino al 31 dicembre 2025, permettendo la continuazione dell’uso di fatture cartacee o elettroniche senza l’obbligo di passaggio attraverso il Sistema di Interscambio.
  • Rinvio del regime di esenzione IVA per gli Enti del Terzo Settore al 1° gennaio 2026, consentendo a questi enti più tempo per adattarsi al nuovo regime fiscale.

Semplificazioni amministrative

  • Deliberazioni su alcuni tributi comunali, come l’IMU e l’addizionale comunale all’IRPEF, possono essere considerate tempestive se inserite nel portale del federalismo fiscale entro il 30 novembre 2024.

Misure di sostegno al lavoro

  • Proroga dei contratti a tempo determinato fino al 31 dicembre 2025 nel settore privato, che permette una maggiore flessibilità per le imprese nel gestire il personale in un periodo economicamente incerto.

Normative settoriali

  • Assemblee da remoto sono permesse fino al 31 dicembre 2025, facilitando la partecipazione e l’operatività delle società riducendo costi e migliorando l’inclusività.
  • Nuovi termini per l’obbligo assicurativo per danni catastrofali, con una proroga specifica per le imprese della pesca e dell’acquacoltura fino al 31 dicembre 2025, mentre per tutte le altre imprese nulla è cambiato, con l’obbligo che resta fissato al 31 marzo 2025.

Grande assente, la proroga relativa alla stretta sulle auto aziendali. Le modifiche al trattamento fiscale delle auto aziendali, in relazione al valore del fringe benefit calcolato per l’uso privato di veicoli aziendali, sono state mantenute come previsto originariamente (v. AUTO AZIENDALI: DAL DDL BILANCIO NUOVE REGOLE PER IL PROSSIMO ANNO)

Nonostante le richieste e le pressioni da parte delle associazioni di categoria, al fine di mitigare l’impatto di queste norme o introdurre salvaguardie per veicoli immatricolati prima del 1° gennaio 2025, queste non sono state accolte. Di conseguenza, le nuove norme fiscali sulle auto aziendali restano in vigore senza modifiche, generando giustificate preoccupazioni per le possibili ripercussioni economiche e operative.

Autore: Luigi Romano

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