Il Bonus Natale 2024 è un’indennità speciale, esente da IRPEF, dell’importo di 100 euro e viene erogata una tantum con la busta paga di dicembre, unitamente alla tredicesima mensilità. Considerate le recenti modifiche, abbiamo pensato di fornire le principali indicazioni per una corretta fruizione del beneficio.

CHI PUÒ ACCEDERE AL BONUS NATALE?

Il Bonus Natale 2024 è destinato ai lavoratori subordinati che rispettano una serie di requisiti precisi, sia di natura reddituale che familiare:

  • Reddito complessivo: il reddito complessivo del lavoratore non deve superare i 28.000 euro per il periodo d’imposta 2024. Questo limite include anche i redditi agevolati, quelli soggetti a imposta sostitutiva, come la cedolare secca, e i redditi forfettari.
  • Figli a carico: È necessario avere almeno un figlio fiscalmente a carico. Il figlio può essere biologico, adottivo, affidato o riconosciuto, anche se nato fuori dal matrimonio.
  • Situazione familiare: Nel caso di lavoratori coniugati o conviventi (secondo la Legge Cirinnà n. 76/2016), il bonus può essere richiesto solo da uno dei due partner, a meno che non siano separati legalmente o convivano con altre persone. In caso di genitori non coniugati, separati o divorziati e non conviventi ufficialmente, entrambi possono accedere al bonus, purché il figlio sia fiscalmente a carico di ciascuno per il 50%.
  • Capienza fiscale: L’IRPEF lorda sui redditi da lavoro deve superare le detrazioni spettanti per lavoro dipendente.

PROCEDURA DI RICHIESTA

Il riconoscimento del Bonus Natale non avviene automaticamente. Il lavoratore interessato deve presentare una domanda scritta al proprio datore di lavoro. Nella richiesta devono essere indicati il codice fiscale del coniuge o convivente e dei figli a carico, attestando di soddisfare tutte le condizioni richieste per l’accesso al bonus.

In alternativa, il bonus può essere richiesto direttamente in sede di dichiarazione dei redditi, utilizzando il modello 730/2025.

EROGAZIONE DEL BONUS

Il datore di lavoro anticipa il pagamento del Bonus Natale e ne compensa l’importo tramite il modello F24, utilizzando specifici codici tributo:

  • 1703 per i datori di lavoro privati;
  • 174E per gli enti pubblici.

Il bonus viene quindi erogato nella busta paga di dicembre 2024 e riportato nella Certificazione Unica 2025 del lavoratore. Nel caso in cui, al momento del conguaglio, il bonus risultasse non spettante, il datore di lavoro provvederà al recupero delle somme versate.

PARTICOLARITÀ DELLA SPETTANZA DEL BONUS

In precedenza, il bonus non era cumulabile tra i genitori; tuttavia, la Circolare n. 22/E del 19 novembre 2024 ha chiarito, tra l’altro, le condizioni di non cumulabilità relativa, a seconda delle specifiche situazioni familiari.

Ad esempio, se i genitori di un figlio a carico non sono né coniugati né conviventi con altre persone, il bonus spetta ad entrambi. Al contrario, se uno dei genitori è coniugato con un altro lavoratore che ha diritto al bonus, questo viene concesso solo a uno dei due coniugi.

COME VIENE CALCOLATO IL BONUS?

Il bonus è proporzionato al periodo di lavoro svolto nel 2024. In altre parole, i giorni per i quali spetta il bonus coincidono con quelli che hanno dato diritto alla retribuzione. Non vi è alcuna riduzione del bonus per chi lavora con orari particolari, come il part-time orizzontale, verticale o ciclico. Nel caso di più contratti di lavoro dipendente, il bonus viene erogato dal datore di lavoro scelto dal lavoratore stesso, che deve fornire una dichiarazione sostitutiva con i dettagli necessari.

FLUSSO OPERATIVO PER I DATORI DI LAVORO

Per i datori di lavoro, il flusso operativo per gestire il Bonus Natale include diversi passaggi:

  • Acquisire la domanda scritta del lavoratore, che dichiara la sussistenza dei requisiti.
  • Verificare i requisiti reddituali e la capienza fiscale del lavoratore.
  • Calcolare l’importo spettante in base al periodo lavorato nel 2024.
  • Erogare il bonus nella busta paga di dicembre.
  • Compensare il credito in F24 nel mese successivo all’erogazione.
  • Verificare in sede di conguaglio la spettanza del bonus e recuperare eventuali importi non dovuti.
  • Riportare il bonus erogato nella CU/2025 del lavoratore.
  • Indicare il credito compensato nel modello 770/2025.

Autore: Luigi Romano

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