La Regione Campania, con decreto dirigenziale n. 615 dell’8 novembre 2024, ha emanato un Avviso pubblico per il sostegno delle imprese nel settore turistico, con l’obiettivo di promuovere la competitività regionale sui mercati nazionali e internazionali. Il bando è stato emanato nell’ambito del Fondo Unico Nazionale per il Turismo (FUNT) e prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto (fino all’80%) per progetti che valorizzino nuove destinazioni, potenzino l’attrattiva turistica e incoraggino la destagionalizzazione dei flussi turistici.
Più nello specifico, il bando mira a sostenere la valorizzazione di destinazioni meno note della Campania, tra cui aree di interesse storico, culturale, naturalistico, sportivo e religioso, promuovere iniziative di destagionalizzazione e diversificazione turistica, ampliando il target dei visitatori ed infine ad incentivare lo sviluppo di un turismo sostenibile, che possa integrarsi con le realtà locali e generare benefici economici a lungo termine.
Le aziende ammesse a presentare domanda sono le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), singole o in forma aggregata, che operano in specifici settori del codice ATECO, tra cui produzione cinematografica, agenzie di viaggio, tour operator, attività di intrattenimento, di divertimento ed eco-turistiche. Le imprese devono avere sede in Campania o aprirne una prima dell’erogazione del contributo.
I progetti finanziabili dal Bando, considerati strategici per il rilancio del turismo campano, sono i seguenti:
- Promozione e marketing: campagne promozionali, eventi e video di valorizzazione.
- Sviluppo di nuovi prodotti turistici: soluzioni per il turismo culturale, sportivo e naturalistico, con l’ausilio delle nuove tecnologie.
- Potenziamento di attività tipiche locali: per migliorare l’offerta turistica legata al patrimonio culturale e naturale.
- Riattivazione di spazi abbandonati: trasformazione in laboratori o centri culturali multifunzionali.
- Servizi di accoglienza e intermediazione: accoglienza turistica e gestione delle prenotazioni.
Il programma di spesa proposto dovrà prevedere spese ammissibili comprese tra l’importo minimo di euro 30.000,00 e l’importo massimo di euro 100.000,00 ed il contributo a fondo perduto potrà essere concesso fino all’80% delle spese ammissibili.
Tra queste rientrano i costi per attrezzature, software, consulenze, promozione e costi indiretti legati al progetto. Non sono ammissibili, invece, spese non direttamente collegate al progetto, interessi passivi, spese relative ad attività di intermediazione, imposte e tasse, spese relative all’acquisto di beni o servizi di proprietà di uno o più soci/associati dell’impresa richiedente, parenti o affini, entro il terzo grado del richiedente o da imprese partecipate da soci/associati dello stesso richiedente o di parenti o affini entro il terzo grado del richiedente; non sono ammesse, altresì, le spese relative a forniture, opere e servizi erogate da persone fisiche o giuridiche collegate, a qualunque titolo, diretto o indiretto, con l’impresa richiedente.
Le proposte saranno valutate in base ai seguenti parametri:
- Qualità e innovazione del progetto: originalità e chiarezza degli obiettivi, inclusione di tecnologie innovative.
- Impatto turistico e attrattività: capacità di migliorare l’attrattività della destinazione.
- Sostenibilità economica: eventuale cofinanziamento del progetto da parte dell’impresa.
- Integrazione di competenze tecniche e rappresentanza femminile/giovanile: progetti con forte coinvolgimento di giovani e donne, e con esperienze dimostrate nel settore turistico.
Le domande potranno essere presentate online dal 22 novembre al 6 dicembre 2024 tramite il portale digitale della Regione Campania. È richiesta l’autenticazione con SPID o CIE e l’invio della documentazione necessaria, tra cui il formulario di presentazione del progetto e la dichiarazione dei requisiti.
I progetti dovranno, a pena di decadenza, essere avviati entro 30 giorni dall’approvazione della domanda e completati entro il 31 dicembre 2025. L’erogazione del contributo potrà avvenire anche a stato di avanzamento, con possibilità di un’anticipazione del 40% previa fideiussione.
Risulta di tutta evidenza che il bando in commento rappresenta un’opportunità importante per le MPMI campane, per espandere l’offerta turistica regionale puntando su innovazione, valorizzazione del territorio e sostenibilità. C’è però da dire che la dotazione finanziaria, pari ad Euro 2.005.200,00, non brilla per generosità, ma come spesso accade, è molto probabile che vi siano ulteriori rifinanziamenti da parte dell’Ente, soprattutto in presenza di un numero importante di progetti validi.
Autore: Luigi Romano