Il recente Decreto Ministeriale n. 132 del 18 settembre 2024, recependo quanto disposto dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, ha disciplinato il sistema di patente a punti (v. nostro articolo del 3 maggio 2024- PATENTE A PUNTI IN EDILIZIA: DECORRENZA DELL’OBBLIGO E FUNZIONAMENTO) per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, previsto dall’art. 27 del D.lgs. 81/2008.
In questo articolo, sintetizzeremo le principali disposizioni contenute nella circolare INL n. 4/2024, fornendo consigli pratici per le aziende interessate.
Cos’è la patente a crediti e chi deve averla?
La patente a crediti è un sistema obbligatorio, introdotto al fine di valutare e qualificare le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili. Dal 1° ottobre 2024, tutte le imprese e i lavoratori autonomi impegnati fisicamente nei cantieri sono tenuti a possedere questa patente.
Non sono soggette all’obbligo le imprese che:
- Forniscono solo prestazioni di natura intellettuale (ad esempio ingegneri, architetti, geometri).
- Possiedono una certificazione SOA di classe III o superiore.
Per le aziende estere: Le imprese stabilite in altri Stati UE devono possedere un documento equivalente alla patente. Le imprese extra-UE devono ottenere la patente secondo la normativa italiana.
Requisiti per ottenerla
E’ necessario soddisfare una serie di requisiti previsti dalla normativa vigente. Questi requisiti variano in base alla natura dell’impresa e alla sua struttura, ma in generale includono:
- Iscrizione alla Camera di Commercio.
- Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità.
- Certificazione di regolarità fiscale.
- Documento di valutazione dei rischi (DVR), nei casi previsti.
- Adempimenti formativi per datori di lavoro, dirigenti e lavoratori.
- Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), quando necessario.
Per le piccole aziende senza dipendenti o i lavoratori autonomi, non tutti i requisiti sono necessari. Ad esempio, il DVR e la designazione del RSPP non sono richiesti. Tuttavia, è importante assicurarsi che tutti i requisiti applicabili siano soddisfatti, in quanto la mancata conformità può comportare sanzioni o decurtazioni di crediti.
Nella circolare INL n. 4/2024, si specifica che durante la fase di prima applicazione della patente a crediti, le imprese e i lavoratori autonomi possono operare nei cantieri fino al 31 ottobre 2024 utilizzando una autocertificazione/dichiarazione sostitutiva (CLICCA QUI PER SCARICARLA DAL SITO ISTITUZIONALE).
Ecco come funziona
Dalla pubblicazione della circolare (23/09/2024) e fino al 31 ottobre 2024, è possibile presentare un’autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti necessari per ottenere la patente. Questa autocertificazione sostituisce temporaneamente la patente.
L’autocertificazione deve essere inviata tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) all’indirizzo dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it
Limiti dell’autocertificazione
L’utilizzo dell’autocertificazione sarà consentito solo fino al 31 ottobre 2024. Entro tale data, le imprese e i lavoratori autonomi devono presentare la domanda ufficiale per il rilascio della patente tramite il portale dell’Ispettorato.
Dal 1° novembre 2024 non sarà più possibile operare in cantiere con la sola autocertificazione. Sarà obbligatorio aver completato la richiesta della patente a crediti tramite il portale INL.
Come richiedere la patente
La patente a punti è rilasciata in formato digitale e la richiesta può essere effettuata attraverso il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), utilizzando lo SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Il legale rappresentante dell’impresa o il lavoratore autonomo possono effettuare la richiesta, anche tramite un delegato autorizzato (ad esempio un CAF).
Una volta inviata la richiesta, la patente sarà rilasciata con un punteggio iniziale di 30 crediti. Durante l’intero ciclo operativo, il punteggio sarà aggiornato in base al rispetto delle normative e agli eventuali investimenti in sicurezza.
Decurtazione dei crediti e revoca della patente
Il sistema di patente a crediti prevede una serie di sanzioni in caso di violazioni delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Alcune violazioni possono comportare la decurtazione dei crediti associati alla patente. Tra le principali cause di decurtazione vi sono:
- Omessa elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
- Omessa formazione dei lavoratori.
- Assenza di dispositivi di protezione individuale.
Nel caso in cui la patente scenda sotto i 15 crediti, l’impresa o il lavoratore autonomo non potranno continuare ad operare in cantiere, salvo il completamento di lavori già eseguiti per oltre il 30% del valore dell’appalto. Le imprese che operano con una patente sotto i 15 crediti o senza patente sono soggette a una sanzione minima di 6.000 euro e a un’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per sei mesi.
La patente può essere revocata in caso di dichiarazioni false sui requisiti o gravi violazioni delle normative. Dopo la revoca, è possibile richiedere una nuova patente solo dopo 12 mesi.
Come recuperare i crediti persi
Se la tua patente scende sotto i 15 crediti, è possibile avviare una procedura per recuperare i crediti persi. La procedura di recupero è valutata da una commissione territoriale e può includere:
- L’adempimento degli obblighi formativi in materia di salute e sicurezza.
- La realizzazione di investimenti volti a migliorare la sicurezza nei cantieri.
Suggerimento: Programmare regolarmente corsi di formazione aggiuntivi per i tuoi dipendenti e assicurati di investire in tecnologie innovative per la sicurezza. Questi accorgimenti possono aiutarti ad accumulare crediti e ridurre il rischio di sanzioni future.
Punteggi e benefici della patente a crediti
La patente a crediti è dotata di un punteggio iniziale di 30 crediti, che può essere incrementato fino a 100 crediti attraverso:
- Anzianità aziendale: Fino a 10 crediti se l’azienda è iscritta alla Camera di Commercio da oltre 20 anni.
- Mancanza di violazioni: Un credito aggiuntivo ogni due anni senza decurtazioni.
- Certificazioni di sicurezza: L’ottenimento della certificazione UNI ISO 45001 o l’asseverazione di modelli di gestione della sicurezza può aumentare il punteggio fino a 30 crediti.
Inoltre, investimenti in sicurezza e partecipazione dei lavoratori a corsi di formazione aggiuntivi possono aumentare ulteriormente il punteggio.
In conclusione, possiamo affermare che questo nuovo sistema rappresenterà nel tempo una svolta per il settore edile, puntando a garantire una maggiore sicurezza nei cantieri e una maggiore trasparenza nelle qualificazioni delle imprese. Prepararsi adeguatamente consentirà di adottare un approccio proattivo alla gestione della sicurezza e, nel contempo, di aumentare il vantaggio competitivo rispetto ad altre aziende non adeguatamente organizzate, accedendo ad opportunità di lavoro più vantaggiose.
Autore: Luigi Romano