Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) ha ufficialmente aperto le procedure per accedere ai fondi destinati all’installazione di impianti fotovoltaici su edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Questo nuovo bando, parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), offre un’opportunità significativa di migliorare l’efficienza energetica e di contribuire alla sostenibilità ambientale.

Le risorse disponibili per tale misura, pari a 250.000.000 di euro, sono destinate esclusivamente ai progetti da realizzarsi nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Tempistiche e Modalità di Presentazione delle Domande

Le domande per accedere ai contributi dovranno essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma dedicata del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), a partire dalle ore 12:00 del 16 settembre 2024 fino alle ore 12:00 del 14 ottobre 2024. Questa finestra temporale è cruciale per tutte le aziende interessate, poiché la disponibilità dei fondi è limitata e verranno assegnati seguendo l’ordine cronologico di presentazione.

Il Contesto Normativo e le Direttive del Decreto Ministeriale

Il bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – del 23 agosto 2024, n. 197, e fa riferimento al Decreto Ministeriale Mipaaf del 17 aprile 2024 riguardante gli “Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale”. Questo decreto stabilisce le direttive operative per l’attuazione della misura prevista dal PNRR, nell’ambito della Missione 2, Componente 1, Investimento 2.2, denominato “Parco Agrisolare”.

Contributi e Regole del Bando

Rispetto al secondo bando del 2023, sono state confermate importanti novità e regole che rendono il bando particolarmente attraente:

Contributo a fondo perduto: Le aziende possono beneficiare di un contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili.

Autoconsumo condiviso: Le aziende possono adottare soluzioni di autoconsumo condiviso e partecipare al bando in forma aggregata.

Potenza massima: È possibile installare impianti fotovoltaici sui tetti di fabbricati agricoli con una potenza massima di 1.000 kWp per impianto.

Limite di spesa: La spesa massima per beneficiario è fissata a 2,33 milioni di euro, così ripartiti:

  1. a) fino a 1.500.000 euro per l’installazione di pannelli fotovoltaici;
  2. b) fino a 700.000 euro per gli interventi complementari (rimozione dell’amianto, areazione, isolamento);
  3. c) fino a 100.000 euro per i sistemi di accumulo;
  4. d) fino a 30.000 euro per i dispositivi di ricarica.

Interventi Ammissibili

I fondi possono essere utilizzati per una serie di interventi (con esclusione dei beni acquisiti in leasing) mirati a migliorare l’efficienza energetica delle strutture produttive, tra cui:

Installazione di pannelli fotovoltaici: Acquisto e posa in opera di impianti fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, inclusi quelli destinati all’ospitalità agrituristica.

Rimozione e smaltimento dell’amianto: Bonifica dei tetti da amianto, in conformità alla normativa vigente.

Isolamento termico dei tetti: Miglioramento dell’isolamento termico per ridurre la dispersione energetica.

Sistemi di aerazione: Realizzazione di sistemi di aerazione connessi alla sostituzione del tetto, inclusa l’intercapedine d’aria.

Soggetti Beneficiari

I beneficiari della misura sono:

Imprenditori agricoli: Sia in forma individuale che societaria.

Imprese agroindustriali: Con codice ATECO specificato nell’Allegato B del terzo avviso.

Cooperative agricole: Inclusi consorzi che svolgono attività agricole ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile.

Forme aggregate: Associazioni temporanee di imprese (ATI), raggruppamenti temporanei di impresa (RTI), reti d’impresa, e comunità energetiche rinnovabili (CER) come previste dal D.M. del 19 aprile 2023.

Le domande saranno valutate dal GSE tra ottobre e dicembre 2024 e, all’esito della valutazione, sarà pubblicato un elenco dei soggetti beneficiari, che avranno 18 mesi da questa data per realizzare, collaudare e rendicontare gli investimenti.

Autore: Luigi Romano

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