Come già accennato in un nostro precedente intervento del 23 giugno scorso, il Governo sta lavorando alla riduzione delle imposte a carico delle imprese e dei professionisti che assumono, come si evince dallo schema di decreto legislativo di revisione dell’Irpef e dell’Ires, in attuazione della legge delega fiscale (riforma).
L’incentivo fiscale, per le imprese che effettuano assunzioni a tempo indeterminato in Italia, vale attualmente solo per il 2024.
Di seguito le principali caratteristiche:
Beneficiari: L’incentivo si applica alle società di capitali, società di persone, ditte individuali e professionisti.
Livelli di Risparmio Fiscale:
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- Per le società di capitali, la deduzione rafforzata genera un risparmio fiscale pari al 4,8% del costo del lavoratore nel 2024.
- Per le società di persone, ditte individuali e professionisti, il risparmio può arrivare a quasi il 9% del costo (Irpef al 43% più addizionali).
- Per i lavoratori di categorie meritevoli, le imposte risparmiate variano dal 7,2% per società di capitali e fino al 13% per i contribuenti Irpef.
Categorie Meritevoli: L’incentivo prevede una maggiorazione per le imprese che assumono lavoratori appartenenti a categorie fragili, come disabili, giovani “Neet”, donne residenti in regioni svantaggiate o con figli minorenni, ex beneficiari del reddito di cittadinanza che non possono accedere all’Assegno di inclusione.
Durata dell’Incentivo: Questo incentivo è valido solo per il 2024, in attesa della completa attuazione della riforma fiscale.
Condizioni: Per beneficiare dell’incentivo, le imprese devono aumentare il numero di lavoratori dipendenti a fine 2024 rispetto alla media del 2023. Questo impedisce che l’agevolazione si estenda a chi trasforma rapporti a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato senza aumentare la base occupazionale.
Calcolo dell’Incentivo: L’agevolazione si calcola applicando il 20% al minore importo tra il costo dei nuovi assunti nel 2024 e l’incremento complessivo del costo di tutti i lavoratori tra il 2023 e il 2024. Le percentuali massime di vantaggio fiscale si applicano quando il costo dei nuovi assunti supera l’incremento complessivo.
Effetti Temporanei: Poiché l’agevolazione si basa sulle assunzioni del 2024, potrebbe verificarsi un aumento delle assunzioni all’inizio dell’anno e una riduzione verso la fine dell’anno.
In generale, questo incentivo fiscale mira a stimolare l’occupazione e incoraggiare le imprese a effettuare assunzioni a tempo indeterminato, soprattutto per le categorie di lavoratori più svantaggiate.
Va però considerata la sua durata limitata, che ne riduce la portata in termini di pianificazione a medio-lungo termine delle strategie aziendali e dei relativi piani di assunzioni.
Forse un incentivo più “strutturale” o con un respiro più ampio potrebbe fornire ad imprese e professionisti un motivo in più per considerare tale agevolazione come appetibile, anche nel medio periodo, così com’è avvenuto per il super-ammortamento sui beni strumentali, a cui la “norma in costruzione” si ispira in parte.
– L. Romano –