A seguito della conversione in legge del Decreto Asset (n. 104/2023 convertito nella Legge n. 136/2023 del 9 ottobre 2023) riportiamo alcune delle novità più significative.
Proroga del Superbonus per gli edifici unifamiliari
Una delle misure più attese è stata la proroga del Superbonus, che ora permette ai contribuenti di beneficiare della detrazione del 110% per gli interventi sugli edifici unifamiliari fino al 31 dicembre 2023. Questa estensione offre ulteriori opportunità per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e promuovere la riqualificazione del patrimonio immobiliare.
Per accedere a questa detrazione, è necessario che almeno il 30% dell’intervento sia stato completato entro il 30 settembre 2022. Questa proroga rappresenta un incentivo significativo per i proprietari di edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti.
Imposta straordinaria sui margini di interesse delle banche
La norma introduce un’imposta straordinaria sui margini di interesse delle banche per l’anno 2023. Questa imposta mira a tassare gli extraprofitti delle istituzioni bancarie operanti in Italia. L’aliquota dell’imposta è fissata al 40%, e si applica alla differenza tra i margini di interesse del 2023 e quelli del 2022.
È importante notare che l’imposta non può superare lo 0,1% del totale dell’attivo al 1° gennaio 2023 delle banche. Il gettito fiscale generato da questa imposta sarà destinato a finanziare misure come la concessione di garanzie pubbliche sui mutui per l’acquisto della prima casa e la riduzione della pressione fiscale per famiglie e imprese.
Poteri speciali per il Golden Power
Un’altra novità interessante riguarda l’espansione dei poteri speciali del governo per il controllo degli investimenti stranieri e la protezione delle tecnologie sensibili. Questi poteri ora si applicano anche all’interno di un medesimo gruppo aziendale quando coinvolgono tecnologie ritenute critiche.
Questo ampliamento dei poteri speciali riguarda settori come l’Intelligenza Artificiale, la produzione di semiconduttori, la cybersicurezza, le tecnologie aerospaziali, lo stoccaggio dell’energia, le tecnologie quantistiche, le tecnologie nucleari e la produzione alimentare. L’obiettivo è garantire la sicurezza e la sovranità nazionale in settori strategici.
Settore Trasporti
– Aerei:
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) è stata investita di nuovi poteri nel settore del trasporto aereo. Questa autorità ora ha ampi poteri istruttori e sanzionatori per affrontare pratiche restrittive della concorrenza o abusi di posizione dominante da parte delle compagnie aeree. Questi poteri sono particolarmente rivolti a condotte che coinvolgono algoritmi e che possono influenzare le rotte aeree, soprattutto nelle rotte insulari o durante periodi di alta domanda o emergenza nazionale.
Inoltre, è stato espressamente vietato alle compagnie aeree di effettuare discriminazioni basate sulla profilazione degli utenti o sul dispositivo utilizzato per la prenotazione dei voli. Questa misura mira a garantire una maggiore trasparenza e parità di trattamento per tutti i passeggeri.
– Taxi:
Nel settore dei taxi, le licenze sono state oggetto di importanti modifiche:
- Incremento delle licenze: Per i comuni in generale, è ora consentito rilasciare licenze aggiuntive in via sperimentale e temporanea per il servizio taxi a favore di chi è già titolare di licenza. Nei comuni capoluogo di regione, città metropolitane o aeroporti, è consentito incrementare il numero delle licenze fino al 20% rispetto a quelle già rilasciate, per far fronte all’aumento strutturale della domanda.
- Concorso straordinario: Per ottenere una nuova licenza taxi, è necessario partecipare a un concorso straordinario. Inoltre, per essere ammissibili, le vetture utilizzate devono avere un basso livello di emissioni, promuovendo così la sostenibilità ambientale nel settore dei taxi.
- Contributo sul valore delle licenze: Le nuove licenze sono soggette a un contributo determinato in base al valore di mercato delle licenze esistenti a livello locale.
- Incentivi per veicoli a basso impatto ambientale: I vincitori del concorso per le nuove licenze beneficiano di incentivi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale. Questa misura promuove la transizione verso taxi più ecologici.
- Regolazione del traffico: Viene prevista la possibilità di istituire corsie preferenziali per i taxi nelle aree urbane e aree di sosta dotate di colonnine di ricarica per taxi elettrici. Queste misure mirano a migliorare la mobilità e l’efficienza del servizio taxi.
Inoltre, sono state apportate modifiche alla legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, al fine di adeguarla alle nuove esigenze del settore dei trasporti.
Rafforzamento delle misure contro la delocalizzazione
Infine, il Decreto Asset prevede un rafforzamento delle misure contro la delocalizzazione delle grandi imprese che ricevono aiuti di Stato per investimenti produttivi. La durata del periodo durante il quale una delocalizzazione al di fuori dell’UE e dello Spazio economico europeo comporta la decadenza del beneficio è aumentata da 5 a 10 anni.
Inoltre, è prevista l’irrogazione di sanzioni significative, pari da due a quattro volte l’importo dell’aiuto ricevuto, nel caso in cui avvenga una delocalizzazione. Questa misura ha l’obiettivo di dissuadere le imprese beneficiarie dagli aiuti di Stato dalla delocalizzazione delle loro attività produttive.
In definitiva, queste misure mirano a promuovere gli investimenti, proteggere l’interesse nazionale e favorire una crescita economica sostenibile, anche se su alcuni punti “sensibili” non tarderanno a farsi sentire alcune delle categorie interessate.