Tra le novità di maggior interesse del Decreto Lavoro, convertito in legge il 29.06.2023, evidenziamo:
– Nuove assunzioni “Neet”: Dal 1° giugno 2023 al 31 dicembre 2023, saranno fortemente incentivate le assunzioni di giovani di età inferiore ai 30 anni, inoccupati e non impegnati in corsi di studio o formazione, registrati al programma “Programma operativo nazionale Iniziativa Occupazione Giovani”, con contributi pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo di 12 mesi, cumulabile anche con altri incentivi esistenti.
– Ulteriore taglio del cuneo contributivo: da luglio a dicembre 2023 il cuneo contributivo a carico dei lavoratori si riduce in totale di 6 punti (2+4) per i lavoratori con retribuzioni lorde fino a 35.000 euro, mentre per retribuzioni fino a 25.000 euro si riduce di 7 punti (3+4).
– Proroga dello smart working: Il diritto allo smart working o lavoro agile è prorogato fino al 31 dicembre 2023 nel settore privato per i lavoratori fragili e per i genitori con figli minori di 14 anni.
Per poter richiedere tale modalità alternativa al lavoro in presenza, è necessario che sia compatibile con la natura della prestazione lavorativa e che l’altro genitore non sia beneficiario di ammortizzatori sociali o inoccupato. Per la Pubblica Amministrazione è prorogato fino al 30 settembre 2023 solo per i lavoratori fragili.
Spazio anche all’applicazione rigorosa dei protocolli di sicurezza sul lavoro, senza però tralasciare l’attività strategica di formazione, che deve essere adeguata sia per i lavoratori che per i datori di lavoro, anche per garantire percorsi formativi e premiare il merito, soprattutto tra i più giovani, non più attratti dalla vecchia leva del “posto fisso”.
Il vice-ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maria Teresa Bellucci, in un intervento al Festival del Lavoro a Bologna, ha inoltre ricordato, in tema di sicurezza, che nel primo semestre dell’anno sono stati effettuati un numero significativo di controlli, con un aumento del 26%, destinato a crescere già da questo mese, con l’entrata in servizio circa 1.000 ispettori tecnici .